Categoria: DISUGUAGLIANZE
Riprendiamo la riflessione sulle disuguaglianze con l’analisi approfondita di Franzini e Pianta che individuano le cause non solo economiche che hanno ingigantito negli ultimi anni gli squilibri sociali in molti paesi occidentali, tra cui l’Italia: il potere del capitale sul lavoro, il capitalismo oligarchico, l’individualizzazione e l’arretramento della politica. Consapevoli che le risposte per contrastare o quantomeno ridurre queste disparità non sembrano facili né immediate, gli autori provano comunque a indicare misure concrete di redistribuzione che investano la finanza, la globalizzazione, lo sviluppo tecnologico, l’equità e l’evasione fiscale.
Presentazione del numero della rivista Micromega “Il ritorno dell’eguaglianza” con Emilio Carnevali e Michele Raitano
Le nostre pensioni e quelle dei nostri figli
Le disuguaglianze intergenerazionali. Seconda parte: i dati della immobilità sociale in Italia.
La trasmissione intergenerazionale delle disuguaglianze. Le condizioni dei padri trasmesse ai figli: i meccanismi peculiari della immobilità sociale in Italia.
Nel quinto incontro si riassumono i temi e le problematiche affrontati finora.
Disparità e precarietà nel mercato del lavoro in Italia. Quarto incontro di approfondimento sul tema delle disuguaglianze.
Segmentazioni e dinamiche del mercato del lavoro in Italia. Terzo incontro di approfondimento sul tema delle disuguaglianze.
Le trasformazioni del mercato del lavoro in Italia. Secondo incontro di approfondimento sul tema delle disuguaglianze.
Inizia un ciclo di approfondimenti sul tema delle disuguaglianze a cura di Michele Raitano. Nel primo incontro Italia ed Europa a confronto.
Nuovi indicatori per una società del ben-essere. “Il Pil è figlio del modello economico che ha caratterizzato il secolo scorso. La sua attuale debolezza rispecchia la crisi di quel modello e, quindi, sono maturi i tempi per pensare ad un’altra economia e ad altri indicatori. Occorrerebbe passare dal benessere al ben-essere, cioè dalla semplice crescita quantitativa, allo sviluppo qualitativo, allo stare bene, al ben vivere delle persone. Per far questo dovremmo costruire una società del ben-essere e, nello stesso tempo, proporre nuovi indicatori per misurarne il cammino.”
Il declino dell’Italia sembra inarrestabile, sul piano politico, economico, sociale e culturale. Il libro che presentiamo non si accontenta solo di fornire questa diagnosi. Gli autori formulano una serie di proposte, a cominciare dalla politica industriale, per rilanciare un Paese che ha ancora molte potenzialità “congelate”.