Incontro sulla poesia di Maria Lucci
con lo scrittore Vincenzo Esposito
Che cosa germoglia nella poesia? Il canto di un’umanità dolente e perduta, un groviglio di interrogativi inquietanti sul senso ultimo della vita e la testimonianza di quel sentimento, ormai un po’ bandito e scarnificato dalla tecnologia che azzera ogni distanza nello spazio fisico ed emotivo: la nostalgia, inaugurata dal fascinoso Odisseo. Nostalgia di un tempo antico, pieno, quando tutto era ancora intero; di volti e luoghi che non ci sono più ma che premono nella memoria e nel cuore con la loro assenza. Nostalgia invocata, attesa, accolta, senza la quale la poesia non avrebbe abitato queste parole.