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VII incontro |
Registrazione audio
5 febbraio 1977 |
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RELAZIONE: |
DAL 1949 AL 1955: UN NUOVO RUOLO NEL CONTESTO INTERNAZIONALE. ALLA RICERCA DI UNA VIA AUTONOMA |
durata:
1h 01' |
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Con la vittoria comunista in Cina nel 1949 cambiano i rapporti di forza in Asia e nell'assetto mondiale |
0' 00" |
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La formazione del governo di "coalizione" allargato alle altre forze democratiche |
se ne parla dal minuto:
5' 40''
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Le prime misure sul controllo dei mezzi di produzione |
11' 35'' |
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Il consolidamento e l'estensione della riforma agraria nelle campagne |
15' 38'' |
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La valorizzazione della tradizione del lavoro collettivo: il "mutuo aiuto" tra i contadini e la tutela delle opere idrauliche |
20' 35'' |
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Lo scoppio della guerra di Corea nel 1950 e gli alti costi della vittoria cinese |
24' 43" |
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Il bisogno cinese di pace in estremo oriente. L'accordo di Ginevra del 1954 per l'Indocina e le pressioni della Cina sul Vietnam per accettare la pace |
29' 45" |
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1955: la Conferenza di Bandung |
32' 32" |
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Il Primo Piano Quinquennale cinese nel 1953 è concentrato sull'industria pesante, secondo il modello sovietico |
41' 15" |
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Nel 1954 primo scontro tra Cao Kang e altri dirigenti dell'Ufficio Politico sui criteri di direzione e gestione della fabbrica. Dirigente unico o comitato di partito? |
41' 55" |
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1955: lotta politica all’interno del PCC tra chi appoggia il consolidamento delle proprietà nelle piccole aziende contadine e chi, come Mao, sostiene la necessità di uno sviluppo graduale e consensuale delle cooperative agricole e di una progressiva trasformazione dei rapporti sociali |
50' 07" |
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LETTURE |
Consigli bibliografici di Aldo Natoli |
durata:
3' 28" |
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INFORMAZIONI |
Informazioni supplementari sul movimento della cooperazione |
durata:
9' 49" |
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I DOMANDA |
Che cosa implicava nel periodo pre-rivoluzionario la struttura di dipendenza del contadino dai latifondisti riguardo alle scelte produttive? |
durata:
3' 12" |
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II DOMANDA |
La conservazione del principio di proprietà della terra si contrapponeva ad una direzione sociale e collettiva. Che senso aveva questo conservare la terra in "proprietà"? |
durata:
8' 28" |
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III DOMANDA |
Vorrei capire più chiaramente il sistema che è stato adottato per far sì che i contadini prendessero la terra e vorrei sapere anche che fine hanno fatto tutti questi grandi proprietari terrieri? |
durata:
2' 29" |
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IV DOMANDA |
Hai parlato dell'organizzazione dei settori produttivi e in particolare dell'industria e dell'agricoltura. Vorrei sapere invece qual è stato l'assetto amministrativo ai vari livelli, dopo il '49; i problemi che si sono posti e come vi hanno fatto fronte. |
durata:
2' 46" |
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V DOMANDA |
Dopo la presa del potere, l'indicazione del partito per la riforma agraria nelle province dove non era mai stata fatta, ha dato vita all'esproprio di tutte le grandi proprietà salvaguardando la piccola e media proprietà. In realtà non era un vero e proprio esproprio dall'alto, erano i contadini stessi che si prendevano la terra, ma dove si decideva questo? |
durata:
3' 42" |
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VI DOMANDA |
Con la vittoria della rivoluzione Mao ipotizza il perdurare, per un periodo abbastanza lungo di anni, di una forma di proprietà nelle campagne basata sulla proprietà privata della terra. Nel '53 Mao tende invece ad accellerare certi processi di collettivizzazione. Però questo dipende dalla caratteristica dell'industria del modello sovietico che sta penetrando in Cina? |
durata:
6' 57" |
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VII DOMANDA |
Il rapporto di Mao del '49 (Rapporto alla seconda sessione plenaria del VII° CC del PCC. Marzo 1949) pone l'accento sulle città e sullo sviluppo, tanto è vero che continua a sostenere in tutto il rapporto che è necessario legare la città alla campagna e non lasciare che un settore preceda o sia superiore all'altro. Il I Piano Quinquennale incide solo in minima parte sul problema delle campagne quindi l'impostazione è molto diversa rispetto a quella che Mao aveva praticato. Il Piano Quinquennale passa così, in cambio di un aiuto ai cinesi da parte dell'Unione Sovietica. Nell'approvare questo piano non ci sarà una forma di imposizione da parte dell'Unione Sovietica? |
durata:
7' 13" |
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VIII DOMANDA |
La concezione sovietica della direzione aziendale, determinata da un individuo responsabile di tutta la programmazione, in realtà non è relativa solo ad una divergenza con Mao. In un recente articolo apparso sul quotidiano "Repubblica" tu partivi addirittura da Lenin, cercando di collegare Lenin a Taylor. Nel senso che Lenin avrebbe recuperato il modo di produzione capitalistico che era stato prodotto in America adottandolo anche in Unione Sovietica. Questa cosa mi sembra molto importante, non so se ci sia il tempo di affrontarla. E' qui credo la grande divergenza rispetto alla Cina e rispetto a Mao. |
durata:
2' 40" |
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IX DOMANDA |
Quanto le scelte di politica internazionale per la Cina sono state condizionate dai problemi e dalla situazione interna? |
durata:
2' 49" |
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X DOMANDA |
Mentre le scelte di politica interna vengono di solito discusse a vari livelli, le scelte di politica estera chi le fa e chi le discute? |
durata:
2' 40" |
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XI DOMANDA |
Non sempre Mao vinceva le battaglie. Soprattutto all'interno del partito c'era una spaccatura sul problema se mettere al primo posto la rivoluzione o la produzione. Intorno a Mao si creò un appoggio di quadri del partito, ma a volte, anche dopo la presa del potere del '49, si avvalse della forza delle masse per imporre la linea che riteneva corretta. E’ così oppure tutto si determinava all'interno degli organismi dirigenti del partito? Chi contribuisce a queste battaglie che Mao fa. Chi è contro di lui e chi con lui? |
durata:
10' 27" |
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I contadini liberati distribuiscono la terra - inverno 1949
La creazione di campi terrazzati per la coltivazione |
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