Secondo concorso letterario

Secondo concorso letterario

 

Premiazione del secondo concorso letterario

Se non ora quando? Liberate i vostri manoscritti segretati

 

 

 

 

 

Roma, 9 maggio 2009

 


Racconti brevi

  • Primo premio: Mio nome Maria Di Elide M. Taviani.
    Il nome allude all’antico racconto del Vangelo: Maria. Il luogo è lo stesso, Betlemme. Miliziana armata, Maria è strumento di guerra e ragazzina dagli occhi spauriti che, vestita con abiti crudeli di soldato, controlla carezzando il suo mitra in un gioco arrogante, gli stranieri al posto di blocco.

Racconti lunghi

  • Primo premio: SOS Di Antonio D’Ettorre.
    Una giornata minuto per minuto. La prosa nella vivace frammentarietà rende il senso delle vicende quotidiane, dei contrasti dei sentimenti, del lavoro modernamente atipico. Originale l’andamento del racconto, quasi battiti di cuore.
  • Secondo premio: Dejà vu Di Cesare Comi.
    Un’avventura piuttosto “banale” rivela la tenerezza struggente della solitudine. La descrizione dei luoghi è puntuale, correttamente mimetica, l’alternanza di narrazione e dialoghi crea un’atmosfera ambigua e rarefatta.
  • Terzo premio: Singolare Di Andrea Barbetti.
    Il rituale della gita, con la ripetitività delle situazioni ci mostra grigie esistenze destinate a rimanere nel silenzio o nella complicità di pochi amici. Anche i rari momenti di gioco sono bagliori di sogni irrealizzabili stemperati da una diffusa ironia.
  • Menzione speciale per: Scappa Di Massimo Taborri.
    Il legame affettuoso con il vecchio quartiere si fa espressione di un vissuto: la piazza non è semplice cornice del racconto ma è personaggio della storia.

Poesia

  • Primo premio: Il Mediterraneo Di Norberto Silva Itza.
    Centro di azzurri cangianti la descrizione del mare, nella sua tortuosa e misteriosa profondità fa affiorare suggestive metafore e crude realtà.
  • Secondo premio: Resistere Di Nicoletta Morandi.
    Una fugace intermittenza del cuore tradotta in semplici e intense parole espande il suo senso in uno spazio breve che il ritmo spezzato della poesia fa risuonare.
  • Terzo premio: Il molo di Ostia Di Gabriele Poole.
    Domande sospese sul molo di Ostia, tra passato e futuro impossibili sono le risposte. Si rimane lontani, lo sguardo là dove il cielo si fa scuro. Il dialogo, in apparenza leggero, si apre a orizzonti più profondi.

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