Trekking urbano della memoria

A 70 anni dal 25 aprile 1945 il Municipio Roma III, l’Unità Operativa Disabili Adulti IV Distretto, il TUR (Trekking Urbano Romano), in collaborazione con il Circolo Culturale Montesacro, hanno organizzato un percorso a piedi che ha ritrovato i luoghi della memoria legati al periodo storico dell’occupazione nazifascista a Montesacro e Val Melaina.
Negli anni trenta, a Roma, attraversato l’Aniene, si incontravano due soli insediamenti urbani, Montesacro (Città Giardino) e Val Melaina. Cuore del quartiere era Piazza Sempione.
Qui vivevano alcuni giovani, frequentavano le scuole ed erano cresciuti negli anni dell’indottrinamento e della propaganda fascista. Qualcuno tra loro era ebreo. Un gruppo di ragazzi costretti dal precipitare delle circostanze, quando l’Italia entrerà in guerra, a crescere in fretta, dando vita, durante i nove mesi dell’occupazione nazista della città, ad una fitta attività di Resistenza che si affiancò a quella dei più anziani ed esperti antifascisti. Per alcuni di loro il futuro avrà in serbo un terribile destino.
Nei luoghi che ricordano le vicende di quei giovani sono stati letti brani e testimonianze tratti dal libro: “I ribelli dell’oltre Aniene” curato da Stefano Prosperi, Massimo Taborri, Antonio D’Ettorre e Piero De Gennaro del Circolo Culturale Montesacro. Assieme ai partecipanti, lungo il percorso, si è provato a ricostruire alcuni di quei momenti drammatici della resistenza al fascismo, inquadrandoli anche nella cornice sociale e urbanistica del territorio.

Hanno partecipato all’iniziativa la Banda di Montesacro Vincenzo Bellini e il Rifugio Casaletto. Hanno aderito l’ANPI sez. Montesacro, la Asl Roma A, la Regione Lazio.

I video con le tappe del percorso della memoria

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